La reputazione in un brand è ciò che ci spinge ad acquistare da esso. Spesso queste scelte sono condizionate da molti fattori, tra questi:
- lo spot in TV
- la pubblicità su una rivista
- perché anche un V.I.P ha fatto quel determinato acquisto
e molti altri motivi… Magari quel prodotto ti piace realmente ma non lo avresti acquistato se qualcuno te ne avesse parlato male, e quindi in breve questa è la potenza delle pubbliche relazioni.
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Ma cosa sono quindi le Digital PR?
Le Digital Public Relation comprendono tutte le attività per aumentare la popolarità di un brand e accrescere la percezione qualitativa che si ha di esso. Un Digital PR si occupa inoltre della promozione di prodotti o servizi portando contenuti online.
Qual’è la differenza tra le Digital PR e le pubbliche relazioni classiche?
Facendo pubbliche relazioni ci si relaziona con testate giornalistiche con le trasmissioni televisive e con tutti quei media considerati “tradizionali”.
Mentre le Digital PR avvengono per lo più, come si intuisce, nel mondo digitale e gli interlocutori diventano ad esempio influencer e blogger abbastanza seguiti.
E’ importante fare DPR?
Non è solo importante, è fondamentale senza una figura che gestisce le Digital PR può diminuire drasticamente la brand reputation o non aumentare affatto.
Si deve riuscire a far parlare del brand e bene, si deve costruire una comunicazione efficiente. La principale domanda al quale bisogna rispondere è: Come si vuole mostrare quest’azienda ai potenziali clienti?
Da qui poi si andranno a sviluppare delle idee, analizzando anche la concorrenza e come essa si sta comportando. Sarà necessario quindi scegliere i corretti canali, se vendiamo biciclette sarà inutile confrontarci con una pagina che tratta di calcio.
Un lavoro di DPR ben eseguito cosa comporta?
La reputazione di un brand è molto importante, genera una fiducia nel cliente ed è più facile che tornerà ad effettuare altri acquisti.
Ovviamente non basta solo questo, un lavoro di DPR se non è affiancato da prodotti realmente validi si rischia di presentarsi bene ma perdere in men che non si dica la fiducia acquisita.
Quindi sono molti gli aspetti da tenere in considerazione ma sicuramente le Digital Public Relation fanno parte di questi.
E’ richiesto un investimento?
Le figure che si occupano di Digital PR, i così detti Digital PR Consultant, ovviamente vanno pagati ma non solo, fare collaborazioni con pagine o influencer (influencer marketing) ha un costo.
Tuttavia queste collaborazioni si possono concordare diversamente e si può anche decidere ad esempio di dare al nostro “testimonial” una percentuale su ogni vendita o offrirgli in qualche modo visibilità.
Ogni azienda a seconda dei rapporti che ha interviene in modo diverso ma di base comunque è necessario investire, questo non deve essere un problema perché se lo facciamo in modo corretto avremmo un ROI positivo.
Cos’è necessario per diventare Digital PR?
Sono importanti competenze e una predisposizione a livello relazionale, sia per gestire eventuali problematiche o richieste sui social che per relazionarsi con influencer e gestori di blog. E’ indispensabile conoscere bene i social, le varie piattaforme digitali, gli strumenti annessi e gli aspetti positivi e negativi di essi.
Questo è necessario perché ad esempio non è sempre detto che un numero elevato di follower o di visualizzazioni generi un numero alto di conversioni. Banalizzando la cosa un influencer con 10 volte meno follower di un altro ma pienamente in target con quella che è la nostra azienda può portarci molte più vendite ad un costo decisamente inferiore.
Gli strumenti consigliati
Per quanto riguarda gli strumenti, per Instagram consiglio Not Just Analytics, attraverso questo simpatico e semplicissimo sito possiamo capire ad esempio quanto engagement ha un profilo. Un altra interessante funzione che ci offre Not Just Analytics è la possibilità di analizzare l’incremento dei follower, se vediamo spesso dei picchi sospetti è molto probabile che siano follower acquistati.
Per analizzare invece un blog, un magazine online o comunque un sito web la cosa si fa più complicata. E’ necessario utilizzare strumenti come Semrush o Seozoom (Che sono a pagamento).
Altri strumenti utili sono Blogmeter e Talkwalker.
Percorsi di studio
Ci sono percorsi di studio a livello universitario che forniscono le basi per affacciarsi a questa realtà lavorativa ma questo non basta. Stiamo parlando di un settore (il digital marketing) che è in continua evoluzione ed è quindi assolutamente necessario portare avanti anche in maniera autonoma questo studio.
Il nostro consiglio è quello di iscriversi a community su LinkedIn, forum o anche semplici gruppi Facebook dove vengono condivise e analizzate le novità.
Qui sarà inoltre possibile condividere gli errori fatti e a sua volta imparare da sbagli altrui, può essere un altro modo per espandere la propria conoscenza.
Altre attività fondamentali
Possiamo definire quindi il Digital PR come la parte che ascolta ciò che proviene da fuori e di conseguenza da voce a ciò che proviene da dentro.
Per ciò che viene da fuori si intende ad esempio un unboxing di un nostro prodotto su Youtube o delle recensioni su un marketplace come Amazon. Bene, bisogna prestare particolarmente attenzione a queste cose perché qualche cliente non soddisfatto può provocare danni all’azienda.
Si deve cercare di cogliere le tendenze del momento e sfruttarle a proprio vantaggio che sia un hashtag, un particolare evento o una qualsiasi novità. Fondamentale inoltre, una volta capito che un determinato sistema comunicativo può comportare una crescita all’azienda, è confrontarsi con le altre figure, anche con un grafico che sta progettando la storia su Instagram per questa stessa idea.
Conclusioni
Il Digital PR Consultant è un lavoro affascinante che ha importanti responsabilità, se hai bisogno di una figura di questo tipo contattaci e sarà nostro piacere aiutarti a sviluppare nel migliore dei modi il tuo brand.